mercoledì 16 dicembre 2015

STANOTTE


STANOTTE
Vuota di stelle
la notte
di buio risuona
Trafitta
da pallida lama di luna
sanguina pece
Nel petto duro rintocca
come mesta campana
il battito sordo del cuore
Nell'immmenso silenzio
di un eco smarrito
nessuna voce trova
Di passate albe dimentica
sete di rugiada
l'assale
Commuove Aurora
sorella d'amore
Che infine l' abbraccia
Marina Marini Danzi
11/12/2015
foto m.marini danzi
diritti riservati foto e testo


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