martedì 31 marzo 2015

LA PAURA



Seneca asseriva che "le nostre paure sono molto più numerose dei pericoli concreti che corriamo. Soffriamo molto più per la nostra immaginazione che per la realtà".
La paura fa parte delle emozioni fondamentali e se emerge di fronte ad un vero pericolo ci salva la vita. Diventa fonte di malessere quando non è legata ad un evento minaccioso che intacca la nostra integrità e permane nel tempo. Questa emozione non va tenuta nascosta,ma riconosciuta, portata fuori di noi, elaborata. Riconoscere la paura vuol dire per prima cosa riconoscere di provarla, poi per che cosa o quale evento la scatena. Una semplice domanda che possiamo formularci,con la relativa risposta, a questo punto è: questa cosa o questo avvenimento sta effettivamente attentando alla mia vita fisica oppure alla mia sfera psicologica? Per riconoscere la paura abbiamo bisogno di attraversarla almeno un poco,lasciare che avvenga, concederci di viverla. Meglio se fino in fondo e senza alcun giudizio. Se solo fossimo capaci di questo, piano piano  la paura diminuisce, fino in molti casi scomparire. Questo processo e la consapevolezza che ne deriva, può aiutare in taluni casi a stare meglio e se decidiamo di approfondire, ci aiuta ad orientarci verso una richiesta di aiuto da parte di persone esperte nel trattamento di questa tematica.
Anna Maria D.ssa Lombardi


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foto da web

martedì 24 marzo 2015

IL SUCCESSO


IL SUCCESSO può essere raggiunto da tutti e tale proposito propongo la storia di Tom Dempsey, un ragazzo americano nato disabile.

<<Tom è nato col piede destro formato a metà e con un moncherino al posto del braccio destro. Da ragazzo voleva fare uno sport come tutti i suoi coetanei, ma soprattutto gli piaceva giocare a football americano. Dato che questo era il suo desiderio, i genitori ordinarono un piede artificiale di legno, da incastonare in una scarpa speciale, affinché il ragazzo potesse colpire la palla. Ora dopo ora, giorno dopo giorno, Tom si allenava a calciare la palla col piede di legno. Provava instancabilmente e da distanze sempre maggiori a rilanciarla verso la meta. Divenne talmente abile che fu ingaggiato dai New Orleans Saints. L'urlo dei 66.910 tifosi venne udito in tutti gli Stati Uniti quando, negli ultimi due secondi della partita, Tom Dempsey calciò  con il piede di legno  la palla che, battendo il record delle 63 iarde, realizzò la meta che diede la vittoria ai Saints sui Detroit Lions per 19 a 17. Fu la meta più lunga mai realizzata in una partita fra professionisti. «Siamo stati battuti da un miracolo», disse Joseph Schmidt, l'allenatore dei Lions. In effetti, molti lo considerarono un miracolo, o una preghiera esaudita. «Non è stato Tom Dempsey a fare meta, ma Dio in persona», puntualizzò Wayne Walker, il seconda linea dei Lions.”>>

Cosa ci insegna questa storia?

Questa storia ci suggerisce che possiamo aspirare al successo,indipendentemente se sani o se siamo portatori di un qualche handicap ,sempre se lo desideriamo veramente e se seguiamo i passi necessari.
Tutti possiamo imparare ed applicare questi principi, persino i bambini.

Quali sono questi Principi?

-La ricompensa sta nel raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati.
- Il successo favorisce chi adotta il pensiero positivo  e mantiene un tale atteggiamento mentale.La persona di successo è consapevole che senza alcuna pratica non si ottiene nulla o poco e pertanto si esercita con la pratica.
 - Una volta fissati gli obiettivi da raggiungere, gli sforzi ci saranno, ma saranno come un gioco e via via che ci addestriamo diverranno sempre più lievi.
-La disposizione mentale positiva aiuta a vedere nelle eventuali contrarietà delle opportunità a nostro favore.
- “Il più grande potere umano risiede nella forza della preghiera.” Questa si può anche intendere come fede,  ossia,certezza interiore  di riuscita nella realizzazione dell’obiettivo scelto.
-L’obiettivo da realizzare è bene che sia realistico e che sia sempre rispondente a quello che veramente desideriamo.

Possiamo volare e raggiungere le alte cime solo se abbiamo la fiducia di spiccare il volo.


Anna Maria D.ssa Lombardi


Bibliografia:
Napoleon Hill-W.Clement Stone,Il successo attraverso l’atteggiamento mentale positivo,Ed. Gribaudi 

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domenica 22 marzo 2015

PASQUA


 PASQUA



Notte minacciosa,
il buio sovrasta ,
grava sull'anima.
Quanti venerdi' santi,
abbiamo passato,
in attesa,
della prossima rinascita?
Il cuore sepolto sotto la neve,
ibernato,
un battito lieve, letargo delle emozioni.
Un cuore sepolto,
quasi morto eppur gonfio d'amore,
Quasi dimenticato, anestetizzato,
intontito , ingabbiato,
Ma l'Amore,
mai non muore,
Per quanto sia lunga la notte,
per quanto il gelo sia forte
La nostra Pasqua arrivera'
E sara' di nuovo Vita,
di nuovo Sole,
campi aperti,
ruscello che scorre,
profumo di fresie.
Nuova e antica luce scaldera' l'anima
Sara' Amore, un amore nuovo,
come nell'arcobaleno,
una sfumatura diversa,
nell'infinita' dei colori del cuore.



Marina Marini Danzi
17/03/2015
fotom.marini danzi
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LARCH


LARCH
IL FIORE DELLA FIDUCIA IN SE' STESSI
(Larice - Larix decidua)
DALL'AUTOLIMITAZIONE ALLO SVILUPPO DI SE' STESSI
Larch e' legato al potenziale spirituale della fiducia in se stessi.
nello stato negativo ci si sente a priori inferiori agli altri.
Non si tratta soltanto di "dubitare" delle proprie capacita', il fatto e che si e' " convinti" della propria incapacita' e quindi non ci si prova nemmeno.
Si rinuncia quindi a cogliere cio' che di piu' bello la vita ci puo' offrire, cioe' l'occasione di imparare, di cambiare continuamente atttraverso nuove esperienze, si rinuncia a vivere in modo intenso.
Questo comporta un impovarimento della personalita' e provoca un senso di scoraggiamento, una sottile tristezza, avvertita a livello inconscio.
La personalita' rimane troppo ancorata alle esperienze negative del passato e non capisce che successi e fallimenti sono ugualmente preziosi.
I caratteri Larch agiscono spesso in modo fin troppo "ragionevole", motivando in maniera apparentemente logica il fatto che non possono o non vogliono fare certe cose. Frasi tipiche possono essere : "Non ho neppure un diploma come gli altri" oppure, " Mi piacerebbe ma so gia' di non essere all'altezza degli altri aspiranti", oppure " Come donna non ho alcuna chance"
Le basi di questi "autentici complessi d'inferiorita'" nascono nell'infanzia dal confronto tra i propri progressi e quelli altrui .
Es " Non sei intelligente come tua sorella"... Spesso si basano sulla scarsa autostima dei genitori stessi.
Oppure possonoderivare dal crescere in un ambiente estraneo o ostile alla propria natura es un bambino ricco di doti artistiche che vive in una famiglia di sportivi.
Analogamente all'esile struttura del larice la cui parte piu' alta tende inevitabilmente a piegarsi, questi soggetti sono spiritualmente delicati e manifesttano reazioni marcate quando si misurano o si confrontano con altre personalita'.
Escono da questo confronto sentendosi sconfitti, non perche' in realta' lo siano , ma solo perche' i loro criteri di misura e di giudizio sono diversi, se non fossero autocondizionati, anzi spe risulterebbero, pari agli altri se non addirittura superiori.
Caratteristica che gli accompagna sempre e'oltre alla apparente ragionevolezza, dietro cui si mascherano, una costante "falsa modestia"
L'assunzione del fiore contribuisce a eliminare le idee fisse che tendono a limitare la personalita',a potenziare la capacita' di evoluzione.
Si riesce a vedere la situazione piu' distesa, a prendere in considerazione nuove possibilita', si prende iniziativa con serena consapevolezza, si cancella la frase tipica "non sono capace" , si analizza la propria situazione con maggior senso critic, con un atteggiamento positivo, si e' in grado di valutare le proprie capacita' individuali e di trovare il proprio posto nella vita.
Larch puo' essere usato come "sintomatico" per affrontare particolari momenti della vita ad es per esami,compiti in classe, nelle cause di divorzio, per i bambini che non sanno cavarsela da soli e cercano sempre l'appoggio dei genitori.
Risulta molto utile per soggetti menomati da qualche invalidita', ma anche per coloro che sono discriminati per la lingua o per il colore della pelle.
E' stao usato con successo anche negli alcolisti, quelli che bevono "per dimenticare di non essere come gli altri"
SINTOMI CHIAVE. previsione di insuccesso per mancanza di fiducia in se stessi, complessi di inferiorita'
MALINTESO SPIRITUALE.
Dovrei lasciar perderetutti i metri di misura estranei. il mio progetto esistenziale mi presenta solo compiti che sono in grado di affrontare. Devo solo trovare il coraggio di gestire a modo mio e di confidare nel successo.
POTENZIALE POSITIVO
- Ci si rende conto di avere capacita' di realizzazione
-Si riconoscono e si accettano i propri punti di forza e le proprie debolezze
-Si potenziano e si sfruttano le proprie doti
-si afferrano le occasioni con sano realismo
- si occupa il proprio posto nella societa'
FORMULE DI FORZA
"Posso farlo"
" Lo voglio"
" Lo faccio"
Marina Marini Danzi
Bibiografia " Il grande libro dei fiori di Bach " M. Scheffer
Ed Corbaccio

martedì 17 marzo 2015

COME IL VENTO



Come il vento
che smuove la superficie
bandendo l'inutilità,
e crea in te lo spazio 
a nuove sensazioni
che scendono dalla pelle al corpo,
le turbolenze della vita
portano sconquasso,
strappano il vecchio abito
e ti lasciano nudo
per affrontare te stesso
e dirigerti dritto lì,
al tuo centro,
tra la paura e l'eccitazione
di scoprire una via nuova
da percorrere per molto tempo in solitaria.
Ti senti sopra ad una barca a vela,
tu 
il timoniere,
il marinaio, 
il mozzo,
riposi quando il mare appare tranquillo,
ma all'arrivo dei marosi dei ricordi
perdi le coordinate e ti affidi.
Piano piano il vento scema,
il mare si calma,
ed intanto...
come capitano,
hai studiato i percorsi fatti,
le probabili direzioni
e finalmente
sai dove puntare la prua
per arrivare a toccare l'anima.


Anna Maria Lombardi


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lunedì 9 marzo 2015

VERSO LA PRIMAVERA



Ho passeggiato lungo i viottoli del bosco
dove la stagione ha portato nudità,
ha nutrito con il secco fogliame le radici
e ha scaldato i novelli bulbi sotterranei
della gestante Gaia,
Ora lascia il posto alle gemme, 
ai piccoli fiori di primavera 
che sorridono ammiccando
per attrarre l'attenzione.
Ho percorso i viali del bosco
ed ho pensato all'uomo
che rinasce in primavera.

Anna Maria Lombardi



03-03-2015
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Foto di Glori Blooms
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NOTTE


NOTTE

Fredda la notte
si apre nel cuore
Mancanza, assenza
Tutto giace.
Tutto tace.
Silenzi dilatati
su  nuove
dimensioni
E l'anima,
infine,
si ritrova.



Marina Marini Danzi
2/03/2015
foto m.marini danzi
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IMPATIENS


IMPATIENS IL FIORE DEL TEMPO
(Non mi toccare - impatiens Glandulifera)
DALL' IMPAZIENZA ALLA PAZIENZA
Impatiens e' legato al potenziale spirituale della pazienza e della mitezza d'animo. Nello stato negativo si e' impazienti e si reagisce con estrema tensione anche al minimo stimolo offerto dall'ambiente.
Poiche' nella propria mente tutto fluisce molto in fretta, tutto l'ambiente circostante sembra molto lento.
Ci si sente come un puro sangue di razza costretto a tirare l'aratro insieme a un ronzino e si prova un senso di profonda frustrazione a contatto con il ritmo di vita e di lavoro decisamente piu' lento, di coloro che ci stanno intorno.
Il processo di adattamento a un livello energetico inferiore irrita, produce un gran spreco di energia nervosa e provoca uno stato di tensione continua.
Frase tipica di un Impatiens :" lasci stare piuttosto che perdere tempo a spiegare tutto, faccio prima da solo...nelle discussioni tendono a togliere la parola di bocca all'altro.
Rivolgergli una critica e' rischioso ,il fiotto di adrenalina scatta subito, come una vampata ,anche se , lo scoppio d'ira svaniscce poi velocemente.
I capi Impatiens "anticipano le cose" e si rammaricano spesso del tempo perduto, spronano spesso i propri collaboratori e si guadagnano facilmente la fama di negrieri.
Il lato tragico e' che questi soggetti non interpretano volentieri questo ruolo, perche' non hanno ambizioni da leader , come invece ad esempio i tipi Vine, e preferirebbero lavorare da soli e pprtare a termine i propri compiti secondo i propri ritmi, senza intromissioni dall'esterno. Per loro infatti l'indipendenza e' molto importante ed e' per questo che Bach ha inserito Impatiens nel gruppo di fiori legato alla "solitudine".
I soggetti Impatiens sono consapevoli delle loro difficolta' e sono quindi aperti ai consigli ragionevoli che accolgono con gratitudine.
A livello mentale sono dei velocisti, fin da piccoli vedono piu' in fretta, parlano velovcemente, hanno reazioni fulminee, prendono decisioni rapide e quindi si esauriscono piu' in fretta.
L'umore mutevole rende riconoscibili gli Impatiens fin dalla prima occhiata, possono passare da essere rosso fuoco a pallidi nel giro di pochi istanti.
La tensione nervosa puo' provocare a volte improvvisi spasmi dolorosi in diverse parti del corpo.
Frequenti anche i casi di iperfunzionalita' di vario genere.
Sono spesso soggetti ad incidenti a causa della loro perenne irrequietezza, anche se a volte le loro reazioni fulminee la prontezza di riflessi li salvano in extremis.
L'equivoco nello stato negativo risiede nell'eccessiva ostinazione e autolimitazione della personalita', questa dimentica che ogni uomo e' parte di un tutto piu' grande nel quale, in fondo, ciascuno e' legato all'altro e quindi non ha altra risorsa che i suoi simili, sia pure apparentemente incapaci e viceversa.
La personalita' Impatiens non tiene conto neppure del fatto che sono proprio i piu' capaci a dover mettere il proprio talento al servizio degli altri, aiutandoli cosi' nel loro sviluppo.
I soggetti Impatiens devono imparare a ridurre il proprio intervento, elaborare una nuova concezione del tempo, lasciare che le cose accadano da se', esercitare la pazienza.
Tutto questo risulta piu' facile se si rinuncia al pensiero lineare, attivando antenne percettive e lasciando che ogni situazione si evolva spontaneamente, come un tutto unico.
Nello stato positivo si distinguono per la loro grande mitezza e pazienza angelica,avendo compreso la giusta comprensione della diversita' degli altri , sanno mettere, con tatto, la loro prontezza e decisionalita' al servizio degli altri.
Gli Impatiens sono molto estroversi e facilmente riconocibili se non si esprimono con le parole lo fanno con la mimica,tamburellando con le dita o facendo oscillare la sedia o simili.
Se la loro condizione non si manifesta nel movimento fisico, puo' esplodere con un'eruzione cutanea o un prurito tormentoso.
SINTOMI CHIAVE:
Impaziente, facilmente irritabile, reazioni eccesssive
MALINTESO SPIRITUALE
Impatiens mi aiuta a riconoscere la qualita' del tempo al posto della quantita'... non devo cercare di gettarmi tutto alle spalle in fretta. Il tempo lavora per me se io non lavoro contro di esso. Se sfrutto il favore dell'ora, spesso posso ottenere lo stesso risultato in meno tempo e con piu' gioia.
POTENZIALE POSITIVO
- Prontezza nel pensiero e nell'azione, indipendenza interiore
- Si e' bravi a dare impulso ai cambiamenti e ad avviare le cose
- Ci si adatta a caratteri e temperamenti diversi
- Si e' capaci di attendere che le situazioni si evolvano con il loro ritmo naturale
- Pazienza, mitezza, delicatezza.
FORMULE DI FORZA
"Mi prendo tempo"
"Sono paziente"
"Mi distendo"
Liberamente tratto da "Il grande libro dei Fiori di Bach"
M. Scheffer
Foto da testo