lunedì 4 maggio 2015

STRANEZZE


STRANEZZE

Che strano silenzio,
mi suona dentro stasera.
Stantio, come muffa.
Scrivo, striminziti pensieri
che forse solo io capisco
Sentieri scoscesi in cui farsi scivolare,
lentamente.
Sdruccioli, sdrucìti.
Serpenti che strisciano,
insidiosi.
Stringono inesorabilmente,
l'aria che sempre piu' e' satura
So che sai di cosa sparlo,
fra questi strani versi,
sconclusionati , traslucidi.
Si trascinano e io li seguo per vedere,
liberi, dove mi conducono.
La spirale che a volte mi avvinghia,
va tutta percorsa, e poi dipanata e sciolta
Come una scala che scende e che sale,dentro
i miei solitari meandri.
Un filo d'Arianna di cui anche tu hai un capo,
ma non sai che farne
Sorridero' di nuovo domani,
al suono gioioso della voce amica,
recitero' ancora la mia parte,
come sempre.

Marini Marina Danzi
24/04/2015
foto m.marini danzi
diritti (c) riservati foto e testo


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